FESTIVAL ITALIANO DELL’OSTRICA
II EDIZIONE
SEGUICI SUI NOSTRI CANALI SOCIAL
FESTIVAL ITALIANO DELL’OSTRICA
SECONDA EDIZIONE
Ampio spazio è dedicato a rendere accessibili le ostriche italiane (e non solo) al pubblico, attraverso:
Il Festival è l’occasione ideale per imparare molte cose intorno al mondo dell’ostricoltura e prevede momenti di approfondimento con esperti del settore:
Non mancano momenti di intrattenimento con il coinvolgimenti di chef ed esperti culinari, come:
Oltre ad “Oyster in the city” con degustazioni e serate gastronomiche alla Spezia e provincia.
La star del Festival è l’Ostrica Italiana e non solo.
Le produzioni italiane si trovano nelle province di: La Spezia (Liguria), Ferrara (Emilia-Romagna), Rovigo (Veneto), Foggia (Puglia), Sassari (Sardegna).
L’Italia è il secondo paese europeo per consumo di ostriche. La produzione nazionale è in crescita, con una qualità che non ha nulla da invidiare alle produzioni internazionali. Oltre all’Ostrica Verde spezzina, c’è l’Ostrica d’Oro di Goro nel Parco Regionale del Delta del Po in Emilia-Romagna, l’Ostrica Rosa di Scardovari (Porto Tolle) in Veneto, l’Ostrica Bianca di San Michele nel Parco Nazionale del Gargano in Puglia, e l’Ostrica sarda di San Teodoro, prodotta in provincia di Sassari.
Le Ostriche degli allevamenti spezzini sono ostriche verdi. Si cibano quasi esclusivamente del phytoplancton locale, che regala sfumature verdi, impronta profumata e spiccata sapidità. Nel Golfo dei Poeti arrivano al 39 per mille di salinità in estate, e non scendono mai sotto quota 37: una concentrazione che si traduce in sapore e ha funzione disinfettante.
Crescono belle, buone e salubri nel nostro privilegiato “merroir” (terroir marino).